sabato 29 settembre 2007

Reportage Cina - L'esercito di terracotta


L'esercito di terracotta è composto da oltre 8.000 guerrieri di terracotta, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Queste statue erano di guardia alla tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huangdi(di questi sono stati riportati alla luce solo 500 guerrieri 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta).
Le ricerche archeologiche portarono alla luce, nel corso degli anni a partire dal 1974, fosse contenenti uomini di terracotta armati, carri, cavalli, statue di servitori, mandarini, concubine e oggetti di vita quotidiana come vasi ed utensili. Le statue rappresentano una minima parte del complesso archeologico che occupa un'area di 56.000 metri quadrati.
Sulla testimonianza dello storico cinese Sima Qian, nato un secolo dopo, venne scritto che la costruzione del mausoleo fu un vero e proprio affare di stato, in cui lavorarono oltre 700.000 prigionieri nel corso di 10 anni di lavoro.
La camera funeraria, non ancora portata totalmente alla luce, sarebbe così profonda da attraversare 3 livelli di falde acquifere, con pareti in bronzo e circondata da fiumi di cinabro, cioè solfato di mercurio che, per la filosofia taolista, sarebbe un attivatore energetico per l'immortalità. L'immortalità era una fissazione dell'Imperatore, che aveva organizzato numerose spedizioni per terra e mare, alla ricerca del famoso elisir. Ma Qin Shi Huangdi è famoso anche per la costruzione della Grande Muraglia, una fortificazione lunga migliaia di chilometri.
Quest'esercito rappresenta una fedele replica dall'armata che aveva unificato la Cina. Tuttavia, nelle fosse, sono state trovate poche armi, poiché furono saccheggiate da ribelli che si insediarono sul trono imperiale: la dinastia Han. Dalle posizioni delle mani e del corpo delle statue, possiamo però immaginare le tecniche di combattimento di fanti, alabardieri, arcieri e balestrieri. Si combatteva soprattutto a piedi; i carri ed i cavalli servivano per dirigere i movimenti della fanteria. La cavalleria fu introdotta più tardi, per affrontare i guerrieri nomadi che in battaglia utilizzavano appunto i cavalli.
Le statue colpiscono inoltre per il loro realismo e nei particolari: la tecnica usata per realizzarli consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) e completate con l'aggiunta di gambe e braccio. La struttura poi, veniva ricoperta di blocchetti di argilla per creare le uniformi e decorata successivamente.
Nel 1987 il mausoleo dell'imperatore Qin Shi Huangdi, di cui l'esercito di terracotta fa parte, è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il 9 agosto 2007 venti esemplari dell'esercito sono partiti via camion, assieme a circa un centinaio di altri manufatti, per raggiungere il British Museum di Londra, dove verranno esposti dal 13 settembre 2007 al 6 aprile 2008.

(credits to wikipedia)

XI'AN - Esercito di terracotta


XI'AN - Esercito di terracotta


XI'AN - Esercito di terracotta