
domenica 30 dicembre 2007
Inverno

L'inverno astronomico ha inizio il giorno del solstizio d'inverno (21/22 dicembre) e termina nel giorno dell'equinozio di primavera (21 marzo). Si tratta del periodo dell'anno in cui si ha la minima esposizione al sole e si raggiungono le temperature più basse.
L'inverno meteorologico comprende invece per convenzione i mesi di dicembre, gennaio e febbraio nell'emisfero boreale, quelli di giugno, luglio e agosto in quello australe
Nell'emisfero boreale (o settentrionale) segna l'inizio della stagione invernale, mentre nell'emisfero australe (o meridionale) segna l'inizio della stagione estiva.
L'inverno meteorologico comprende invece per convenzione i mesi di dicembre, gennaio e febbraio nell'emisfero boreale, quelli di giugno, luglio e agosto in quello australe
Nell'emisfero boreale (o settentrionale) segna l'inizio della stagione invernale, mentre nell'emisfero australe (o meridionale) segna l'inizio della stagione estiva.
sabato 29 dicembre 2007
venerdì 28 dicembre 2007
Natale a Parigi


Il Natale a Parigi rispetta le tradizioni della ville lumiere.
Lo spettacolo delle luci e dei colori ovunque.
Magici Champs Elysées che brillano, Montmarte profumo di tempere.
La torre che brilla, vista dal trocadero, il parco delle Tuileries (voluto
da Caterina De Medici che qui portò con se il vezzo delle passeggiate in carrozza)
la maestosità del Louvre (con gli "scippi" dell'arte altrui), della Senna
con i quais (percorsi pedonali lungo il fiume),del bateau mouche,
delle Galeries Lafayette.......
Sulle rive del fiume celebrato da Prevert e caro ai parigini, sorgeva
un villaggio quando Giulio Cesare, durante la sua campagna,giunse in Gallia.
Il nome di quel tempo era Lutezia, fiorente centro di navigazione e
nodo di collegamento tra le terre dei Celti e dei Belgi.
La Parigi della birra gelata, dei bistrot, delle brasseries,
de l'Ile de la Cité, di Notre Dame...
Un piacevole cocktail di arte, cultura, folklore,storia tradizione.
Le grandi firme con le loro vetrine, spettacolo di ogni sera.
Niente da dire....questi francesi ci sanno fare!
Capaci di valorizzare i loro tesori.
Unico appunto:ultimamente si mangia male.....un po' ovunque
Ma dov'è finita la tradizione culinaria di cui spesso gonfiano il petto?

Passando per Parigi
La Senna è fortunata
Non ha preoccupazioni
E quando va girando
Lungo i suoi quais
Col suo bel vestito verde
E le sue luci dorate
Notre-Dame gelosa
Dall’alto di tutte le sue pietre
Immobile e severa
La guarda di traverso
Ma la Senna se ne infischia
Non ha preoccupazioni
Se la spassa bellamente
Giorno e notte
E se ne va verso Le Havre
Se ne va verso il mare
Passando come un sogno
In mezzo ai misteri
Delle miserie di Parigi.
( Jacques Prévert)
Moulin Rouge

Il Moulin Rouge è un dei più famosi locali di Parigi, costruito nel 1889 da Joseph Oller, proprietario dell'Olympia, e inaugurato il 6 ottobre 1891.
É situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre. È caratterizzato da una peculiare struttura cilindrica a forma di mulino rosso, da cui deriva appunto il nome della struttura. Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can can, assolutamente rivoluzionari per quei tempi, ma che furono ritenuti licenziosi dall'opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d'eccezione come Henry de Toulouse-Lautrec, assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre. Durante il primo 900, il suo repertorio si trasformò parzialmente lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella sfera del mito.
Oggi gli spettacoli sono accessibili anche ai più giovani
É situato nel famoso quartiere a luci rosse di Pigalle, al XVIII arrondissement di Parigi, vicino a Montmartre. È caratterizzato da una peculiare struttura cilindrica a forma di mulino rosso, da cui deriva appunto il nome della struttura. Il suo successo fu pressoché immediato, anche per il repertorio di danze e spettacoli, fra cui il celeberrimo can can, assolutamente rivoluzionari per quei tempi, ma che furono ritenuti licenziosi dall'opinione pubblica e che ebbero, nel 1898, un ritrattista d'eccezione come Henry de Toulouse-Lautrec, assiduo frequentatore dei quartieri di Pigalle e Montmartre. Durante il primo 900, il suo repertorio si trasformò parzialmente lasciando grande spazio all'operetta e aprendo la strada verso il successo a Mistinguett, oggi riconosciuta a giudizio unanime come la più famosa vedette del locale parigino. Con la diffusione del cinema, verso la fine degli anni Trenta, la fama del Moulin Rouge, sembrò offuscarsi, ma si trattò solo di un periodo transitorio. Già nel secondo dopoguerra, gli astri nascenti della canzone francese Edith Piaf e Yves Montand concorsero ad accrescere nuovamente la notorietà di questo luogo che è ormai entrato nella sfera del mito.
Oggi gli spettacoli sono accessibili anche ai più giovani
venerdì 21 dicembre 2007
Cannes in dicembre

Poiché garantisce una formidabile copertura da parte dei media, al Festival garantiscono la loro presenza molte star del cinema che si mostrano alla passerella (Montée de Marche) dell'ingresso nella sala delle proiezioni. Molti produttori scelgono questa occasione per lanciare le loro ultime realizzazioni e per vendere i diritti a distributori che vengono da tutto il mondo.
Alla fine degli anni '30, indignato per le ingerenze del governo fascista italiano e di quello nazista tedesco nella selezione dei film per la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Jean Zay, ministro francese della pubblica istruzione e delle belle arti, propose la creazione, a Cannes, di un festival cinematografico di livello internazionale. Nel giugno 1939, Louis Lumière accettò di presiedere la prima edizione del festival che avrebbe dovuto svolgersi dal primo al 30 settembre. La dichiarazione di guerra della Francia e del Regno Unito alla Germania il 3 settembre mise fine prematuramente a questa prima edizione.
La prima vera edizione si svolse quindi solo nel 1946. Da allora il festival si è tenuto con cadenza annuale se si eccettuano gli anni 1948 e 1950, in cui non si svolse per problemi di bilancio.


Seppur dicembre , ho trovato una splendida giornata di sole,
fatta per indugiare sopra una delle tante sedie allineate sulla Croisette.
Magico punto di ripresa, buono per sognare e guardare
lontano l'orizzonte, in compagnia delle leggerezza frizzantina di Roederer che qui rivela inebrianti profumi e sapori. Luogo nato per sorseggiare bollicine.
E' a proposito di bollicine: domani ritorno a Parigi.....
il Natale a Parigi, mi manca da un po'.
domenica 16 dicembre 2007
domenica 9 dicembre 2007
La pietra filosofale (philosopher's stone)

La pietra filosofale sarebbe dotata di tre proprietà straordinarie:
fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l'immortalità e di dare la panacea universale per qualsiasi malattia; far acquisire l'"onniscienza" ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male (cosa che spiegherebbe anche l'attributo di "filosofale"); la possibilità infine di trasmutare in oro i metalli vili (proprietà che ha colpito maggiormente l'avidità popolare). Molte leggende tuttavia, attribuiscono a tale elemento altre proprietà, o ne sottraggono alcune. Alcune speculano anche sul fatto che l'elemento in realtà non debba essere forzatamente solido.
domenica 2 dicembre 2007
sabato 1 dicembre 2007
L'estate di San Martino

La leggenda di S. Martino
Nacque nel 316 in Ungheria. Suo padre era un ufficiale romano. Ebbe innato il senso della carità. Ancora ragazzo fu avviato alla carriera delle armi che più tardi, divenuto prete, abbandonò. San Martino fu eletto vescovo di Tours. La leggenda narra che San Martino, il Santo della carità, divise il proprio mantello con un povero incontrato in una rigida giornata autunnale. Come premio a questo suo atto generoso, Dio mutò la temperatura di quella giornata in un clima di primavera. Da quel giorno quel periodo venne chiamato l'estate di San Martino. Fondò alcuni monasteri ed ebbe grande popolarità.La sua tomba divenne meta di numerosi pellegrinaggi e in quel luogo costruirono una stupenda BasilicaSan Martino è considerato anche il simbolo dell'abbondanza.San Martino morì nel 397.
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